Cartelli messicani disturbano i droni statunitensi: Rapporto esclusivo sul disturbo del segnale

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Cartelli messicani disturbano i droni statunitensi: Rapporto esclusivo sul disturbo del segnale


2024-10-07 By: W, Lynn
Cartelli messicani disturbano i droni statunitensi: Rapporto esclusivo sul disturbo del segnale

I funzionari della polizia di frontiera degli Stati Uniti hanno lanciato un allarme, rivelando che i cartelli della droga messicani, in particolare il Cartel del Noreste, stanno utilizzando dispositivi elettronici per disturbare i droni americani che pattugliano il confine tra Stati Uniti e Messico. Questa mossa tattica ha lo scopo di ostacolare gli sforzi per rintracciare gli immigrati che hanno attraversato illegalmente gli Stati Uniti. NewsNation ha ottenuto queste informazioni esclusive, che evidenziano l’uso da parte dell’organizzazione criminale transnazionale di tecnologie avanzate per contrastare le misure di sicurezza al confine. L’uso diffuso di questi dispositivi di disturbo rappresenta una sfida significativa per la sicurezza del confine meridionale.

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I funzionari di frontiera avvertono che il cartello sta usando disturbatori di droni, in grado di intercettare i segnali tra i droni e i loro operatori. Questi dispositivi inviano segnali forti alle stesse frequenze utilizzate dagli operatori di droni, oscurando di fatto le comunicazioni. La perdita di segnale provoca un guasto al velivolo, causando la caduta dei droni. I disturbatori possono essere fissi o montati, persino incorporati in dispositivi simili a pistole. Secondo l’allarme, quando i droni perdono le comunicazioni, vanno fuori controllo o perdono tutte le funzionalità, rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza.

I cartelli utilizzano dispositivi di disturbo del segnale molto efficaci, in grado di interrompere le operazioni dei droni. Questi dispositivi, che irradiano segnali a forma di cono o a 360 gradi, sarebbero efficaci a partire da circa un miglio di distanza e diventano ancora più potenti man mano che il telecomando dell’operatore del drone si allontana dal velivolo. I funzionari al confine sono preoccupati per il potenziale impatto di questi dispositivi sulle operazioni dei droni nell’area.

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Brandon Judd, presidente del Border Patrol Union, ha criticato il recente allarme come una “reazione impulsiva” a una situazione che l’agenzia avrebbe dovuto monitorare in modo proattivo. In un’intervista a NewsNation, Judd ha sottolineato che le forze dell’ordine, tra cui la Border Patrol e il Texas Department of Public Safety, dovrebbero essere sempre in stato di massima allerta, osservando che il bollettino si limitava ad affermare l’ovvio. Queste agenzie utilizzano i droni per la sorveglianza, per localizzare gli immigrati clandestini e i contrabbandieri. Tuttavia, i cartelli hanno utilizzato i disturbatori di droni per disturbare questi velivoli, indicando il loro accesso a una tecnologia più avanzata rispetto ai funzionari statunitensi, che devono far fronte a limitazioni di budget. Questa disparità tecnologica evidenzia una sfida significativa nella lotta ai crimini di frontiera.

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